"...Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi.
Navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione,E ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhäuser..."Se a questo aggiungiamo che tutto il viaggio mi è costato talmente poco, l'ospitalità era ottima, la nave spaziale era semplicemente meravigliosa. Bene.
Questo è ciò che un Amighista ha vissuto ai tempi d'oro.
Questo per dire che chi usufruiva della tecnologia della fu commodore aveva in casa un gioiello che era avanti di venti anni almeno rispetto a ciò che la concorrenza proponeva.
Siamo nel 1985. Il mac era un coso in bianco e nero, il dos non aveva manco la grafica e il mouse era un aggeggio inutile ai più. Amiga offriva a un costo bassissimo un sistema operativo wimp a colori, multitasking, con idee (come il plug n'play) che sarebbero state copiate non prima di dieci anni dopo dalla concorrenza. Architetturalmente parliamo di una macchina che aveva processori dedicati che lavoravano in parallelo tra di loro. Processori specializzati che alleggerivano il carico della cpu centrale. Consideriamo che il concetto di scheda grafica accelerata è arrivata ai pc nella metà degli anni 90. Qui siamo sempre nel 1985.
Una combinazione quindi hw e sw esplosiva e con un ulteriore bonus: il costo.
Per capirci io pagai il mio amiga 500 (con software applicativi "scrigno sw" annessi) la modica somma di 1.100.000 Lire.
Un pc enormemente più scarso ne costava almeno 2.500.000 per non parlare di un mac ugualmente scarso che costava ancor più.
E allora eccoci qui.
L'ultimo amiga partorito da casa commodore è stato prodotto nel lontano 1994.
A che pro nel 2010 parlare ancora di una macchina sparita dal mercato 16 anni fa?
E qui ritorniamo all'inizio.
L'amighista.
Commodore è fallita ma l'impronta lasciata dentro a chi ha usato questi gioielli ancora oggi fa sentire i suoi effetti.
Chi ha vissuto proiettato di 20 anni avanti e tutto ciò che è arrivato dopo "l'aveva già visto" non può che essere rimasto attaccato, a volte in negativo, al passato.
Quali sono gli effetti sul mercato di questa persistenza oltre la fine di Commodore?
1) Il mercato non è mai totalmente morto. Ancora oggi rivenditori si procurano stock di vecchi amiga da rivendere. E credetemi, un computer di 20 anni fa venduto a 200 euro qualcosa significa quando il pc di casa dopo qualche mese ha già perso il 20% di valore. Le parti di ricambio e le schede di espansione sono tuttoggi disponibili nei circuiti specializzati e tuttoggi si vendono
2) Il software. E'sempre in sviluppo benchè rispetto al passato si parli di un mercato totalmente di nicchia e spesso per hobbisti.
3) Ad oggi esistono almeno due aziende che producono "macchine amiga" la italiana acube e la nordica a-eon. Si tratta di computer ppc sul quale gira--->
4) Amiga Os 4. Prodotto dalla Hyperion è l'incarnazione ufficiale del vecchio Amiga Os prodotto da Commodore. Non ne ho mai avuto uno sottomano visto che è scritto solo per ppc ma se ne parla molto bene.
5) Morphos. Figliastro di amiga os prodotto da pegasos. Ugualmente per ppc è un os che ricade nella categoria dei "quasi realtime". Parliamo infatti di un os velocissimo con tempi di risposta pressochè immediati.
6) Aros. Altro figliastro di Amiga Os. E'la versione opensource di amiga os (avendo con quest'ultimo una compatibilità pressochè totale a livello di api) e conta un numero di utenti in lenta ma costante crescita. E'una delle cause del mio riavvicinamento ad amiga. Provatelo e, quando in modalità virtual pc, le finestre vi si apriranno in tempo reale e la macchina (sulla quale nel frattempo gira un windows xp) andrà come una scheggia capirete cosa ha provato un amighista su un vero amiga.
7) Winuae. Emulatore più o meno perfetto del sw/hw amiga del tempo che fu (oggi chiamati classic). Ci si può far girare tranquillamente os e applicativi dalla versione 1.0 alla 3.9 di amiga os.
8) Beos. Altra incarnazione successiva di amiga os. Prodotto dalla defunta be inc, ad oggi rivive nell'opensource haiku.
Come vedete, siamo nel 2010, amiga è ben più che viva.
Quest'anno compie 25 anni e, proprio quest'anno, verrà lanciata sul mercato una nuova macchina l'A1 X1000. E'il primo sistema amiga completo (le ottime sam di acube sono "solo delle motherboard") da 15 anni a questa parte. Parliamo di un amiga al passo coi tempi.
E allora, a mio avviso, ha senso parlare di kitty, amy (le mascotte di aros e amiga così come ideate da eric schwartz) e le sue sorelle.
E ha ancor più senso parlare di sviluppo, di programmazione sotto amiga.
Perchè per essere veramente viva amiga deve avere degli sviluppatori.
Questo viaggio che faremo insieme sarà il viaggio di chi partirà da zero per imparare insieme.
Si parlerà, per quanto possibile, di sviluppo sotto tutte le varie piattaforme.
Ma in particolare su aros e su amiga classic.
Non appena mi procurerò un ppc daremo uno sguardo anche ad os4 e a morphos.
Alla prossima!!!